giovedì 12 febbraio 2009

Bilancio - Il futuro nella conoscenza

Senza il sapere non si va da nessuna parte. Il nostro territorio potrà esprimere al meglio le sue potenzialità dando ai nostri giovani la possibilità di studiare e migliorarsi ai livelli più alti. Il futuro dell'università ad Alghero, il potenziamento dell'offerta di posti letto per gli studenti a Sassari, gli assegni di merito e gli altri aiuti e agevolazioni per chi studia: questi aspetti, insieme al lavoro sugli altri percorsi formativi d'eccellenza, aiuteranno i nostri giovani a competere ad armi pari col resto del mondo.

L’università si radica ad Alghero. Con 10 milioni di euro di finanziamenti regionali è stato concluso l’avvio dei corsi universitari della facoltà di architettura – l’unica in Sardegna ospitata in una sede diversa da quella dell’ateneo - e del corso di laurea in Scienze del mare e ne verrà garantito il completamento. Dal 2008 Alghero rientra nel Fondo unico regionale per l’università centrale: 13 milioni annuali per le facoltà sarde: tra queste è esplicitamente compresa, a carico della sede centrale dell’Università di Sassari, quella algherese.

Altri 100 posti per gli studenti universitari a Sassari. In pochi anni il numero di alloggi a disposizione degli studenti dell’università di Sassari si è moltiplicato. Entro pochi mesi, ai 500 posti disponibili nelle residenze universitarie, si aggiungeranno altri 100 nuovi posti, tra i quali 45 alloggi.

L’eccellenza zootecnica-veterinaria a Bonassai. Un accordo tra Regione e università di Sassari punta al potenziamento del settore agro-veterinario per creare un polo di eccellenza: le facoltà di Medicina veterinaria e di Agraria verranno trasferite a Bonassai, nel territorio tra Sassari, Alghero e Olmedo, accanto alla sede dell’agenzia Agris, in un’area di 70 ettari.

L’Alberghiero tra le scuole di eccellenza per il turismo. Scongiurato lo sfratto nel 2004 – uno degli ultimi atti dell’Esit prima dello scioglimento – l’istituto Alberghiero di Alghero entra in una prospettiva di rilancio in una delle aree sarde più importanti per il turismo. La Regione ha stanziato 1,2 milioni di euro per la rete di scuole turistiche di eccellenza.

Raddoppiati i fondi per Porto Conte Ricerche. Punto di riferimento per le biotecnologie applicate e le tecnologie alimentari, Porto Conte Ricerche ha l’obiettivo di spingere lo sviluppo produttivo locale e attrarre investimenti sul territorio. Dal 2007 la Regione ha raddoppiato i fondi: da 900mila a 1,8 milioni all’anno per rafforzare il suo ruolo di riferimento per l’innovazione tecnologica delle imprese.

Bilancio - Il turismo oltre mare e sole

Potenziare e diversificare l’offerta, gestire e allungare la stagione, portare la provincia di Sassari dentro nuovi circuiti come quello sportivo, congressuale, naturalistico: lo sviluppo turistico non passa solo per il mattone. Da anni parliamo dell’allungamento della stagione turistica come di un miraggio. Eppure le potenzialità perché questo avvenga ci sono, ma sono inespresse o mal gestite: possono invece diventare grandi attrattori naturalistici e culturali, che forniscano servizi di qualità con importanti ricadute sull’occupazione. Questi intanto sono i risultati per cambiare faccia al turismo nel nostro territorio.

Le Grotte di Nettuno al comune di Alghero. Con la soppressione dell’Azienda di soggiorno e turismo (insieme agli altri 12 enti turistici regionali), personale, risorse e competenze sono passati al comune di Alghero, compresi gestione e proventi delle Grotte di Nettuno: almeno 2 milioni di euro sicuri all’anno, che dovrebbero essere utilizzate per promuovere il turismo.

2,2 milioni per il sistema turistico locale. La Regione ha finanziato e rilanciato i sistemi turistici locali, dove enti locali e privati lavorano insieme in una cabina di regia che governa il turismo di un territorio. L’Stl della provincia di Sassari - di cui fanno parte la Provincia, la quasi totalità dei comuni del nord ovest e molti soggetti privati – ha ottenuto il finanziamento più ingente: 2,2 milioni.

Il nord ovest in tv grazie allo sport. Nel 2007, su proposta di Mario Bruno accolta dal presidente Soru, il nord ovest della Sardegna ha ospitato due importanti eventi sportivi internazionali. A maggio il Giro d’Italia di ciclismo, a luglio il tennis di coppa Davis con Italia-Lussemburgo, entrambi ad Alghero. Ma tutto il territorio del nord ovest e le sue bellezze hanno potuto usufruire di una grande e suggestiva visibilità mediatica grazie alla televisione.

La Riviera come tesoro naturalistico. Altri compendi naturalistici di grande valore hanno ricevuto importanti risorse dalla Regione : 1,2 milioni di euro per la fruizione, conservazione e valorizzazione della Grotta Verde, un gioiello misconosciuto. 2 milioni sono invece arrivati per il complesso forestale Porto Conte-Baratz, mentre i finanziamenti per il parco di Porto Conte nel 2008 sono saliti da 70mila a 300mila.

All’orizzonte il turismo congressuale. Forte è stato l’impegno per concludere i lavori - con ulteriori 2 milioni della Regione - e aprire al pubblico il Palazzo dei congressi di Alghero. Ormai è questione di dettagli: occorre perfezionare la gestione attraverso un bando pubblico internazionale che inserisca Alghero e la provincia nel ricchissimo mercato del turismo congressuale mondiale e, nel frattempo, affidare la gestione provvisoria della struttura al Comune, con ulteriori 500 mila euro all’anno già stanziati dal Consiglio regionale.

martedì 10 febbraio 2009

Bilancio - Il nord ovest si riappropria del suo territorio

Anche grazie all'attuazione dell'articolo 14 dello Statuto ("i beni immobili situati nella Regione, che non sono di proprietà di alcuno, spettano al patrimoniodella Regione") il nostro territorio è potuto tornare in possesso di una importante serie di edifici e aree dismesse. Il patrimonio immobiliare dismesso dagli enti agricoli soppressi e i beni di Fertilia tornati al Comune diventano nuove occasioni di sviluppo per il territorio. Un centro di aggregazione sociale riqualificherà l’ex cotonificio di Alghero.

Fertilia rinasce in chiave turistica. Dopo lunghe e difficili trattative lo Stato ha trasferito alla Regione tutti i beni di Fertilia: 145 immobili restituiti alla collettività tra la città di fondazione e il villaggio Calik, con possibilità di riscatto per gli attuali detentori. Saranno finalmente restituiti alla collettività l’ex casa comunale, l’ex caserma della Milizia volontaria della sicurezza nazionale, l’albergo foresteria, l’ex cinema e la Casa del fascio, l’ex edificio postale, la scuola, il palazzo Doria, l’ex mercato coperto e il villaggio Calik, oltre agli edifici residenziali dei porticati, della piazza della Chiesa, le quattro palazzine a ridosso della via principale, la chiesa parrocchiale, la Canonica e altri beni
Un protocollo d’intesa mette a disposizione 2 milioni di euro per i primi interventi di riqualificazione nell’ottica della riconversione turistica del centro.

Alienabili 300 beni ex agricoli. Con la soppressione degli otto, inutili enti agricoli, una consistente fetta del patrimonio immobiliare passa ai Comuni per finalità sociali o è cedibile ai privati, con diritto di prelazione per i detentori. Sui mille beni non più funzionali, oltre 300 sono nel nord ovest di cui 150 nel territorio di Alghero: Guardia Grande, Corea, Santa Maria La Palma, Tanca Farrà, Sa Segada, Arenosu, Maristella, Villassunta, Baratz.

Un centro di aggregazione di quartiere per Alghero. Appoggiando la mobilitazione dei cittadini del quartiere, Mario Bruno ha lavorato per recuperare l’ex cotonificio di viale Marconi ad Alghero.
L’edificio è passato dal patrimonio del disciolto ente regionale Isola al Comune: nascerà un centro di aggregazione sociale per il quartiere.

Bilancio - Attenzione per la famiglia e la persona

In quattro anni e mezzo è stato messo a punto un diverso modo di intendere il sociale, costruendo i progetti intorno alle esigenze dei singoli e alle famiglie e integrando le varie tipologie di intervento. La legge 23/2005: i servizi personalizzati. L’approvazione della legge 23 sui servizi alla persona ha provocato un radicale cambio di mentalità nell’assistenza: si programma insieme ai comuni del distretto, attraverso i piani locali unitari dei servizi, con la personalizzazione dei servizi e progettandoli insieme al privato sociale ed alle famiglie. I progetti sono numerosi: per esempio il programma “Ritornare a casa”, per favorire il rientro tra le mura domestiche delle persone non autosufficienti; o la domotica per adeguare le case delle persone con disabilità. 120 milioni di euro sono stati dedicati al fondo per la non autosufficienza.

Le misure per la famiglia. Il progetto di legge per la famiglia è stato elaborato da Mario Bruno con le famiglie sarde e le loro associazioni. Pur non arrivando ad un’approvazione in Consiglio, i suoi contenuti sono stati recepiti dalle varie finanziarie. Si tratta di interventi molto concreti quali le maggiori agevolazioni per la prima casa, i contributi agli affitti delle famiglie indigenti (cresciuti dai 2 milioni del 2005 ai 6 milioni all’anno scorso), la creazione di nuovi asili nido e micro nido nei luoghi di lavoro, il progetto della Mamma accogliente, i centri famiglia nel territorio, le agevolazioni per le famiglie numerose e per quelle sotto la soglia della povertà con rimborso delle spese di prima attivazione dei servizi essenziali: luce, acqua, gas.

mercoledì 4 febbraio 2009

Bilancio - Una sanità a cinque stelle

Altro che smobilitazione: la sanità pubblica nel nord ovest si potenzia grazie alla costruzione di nuovi ospedale a Sassari e Alghero – già in fase di progettazione operativa –, al rilancio delle strutture esistenti e al rafforzamento dell'assistenza territoriale. Con 120 milioni nasce il nuovo SS.Annunziata a Sassari. Lo storico ospedale sassarese, secondo gli indirizzi dettati dal piano sanitario regionale (mancava da 20 anni), verrà praticamente ricostruito da capo grazie ai complessivi 120 milioni stanziati dalla Regione: 50mila metri quadri complessivi per 470 posti letto, in una struttura all’avanguardia sotto l’aspetto tecnologico e moderna. È in corso la progettazione operativa.

81 milioni per una nuova e moderna cittadella sanitaria. Con l’atteso Piano sanitario regionale (mancava da 20 anni) ad Alghero è stato assegnato un nuovo ospedale. La Regione ha stanziato quasi 81 milioni di euro per progettazione e realizzazione: concluso lo studio di fattibilità, è in corso la progettazione operativa da parte della Asl di Sassari e dell’università di Bologna. Sarà un ospedale moderno e funzionale, una vera cittadella sanitaria che sorgerà accanto all’attuale ospedale Civile con cui verrà collegato.

Ristrutturazione ed adeguamento del vecchio Civile di Alghero. Ma l’attuale ospedale Civile non viene smantellato. In attesa del nuovo nosocomio – con l’apertura del quale sarà sede del distretto sociosanitario - la struttura viene riportata a piena operatività. Grazie allo sblocco di vecchi fondi del 1994 che stavano per tornare allo Stato, sono partiti gli interventi di adeguamento e messa in sicurezza, creazione dell’unità di terapia intensiva cardiologica e polivalente, dotazione di risonanza magnetica e dialisi. L’ospedale Marino viene invece potenziato come centro di eccellenza per la riabilitazione e proseguirà nella sua funzione sanitaria di alto livello per l’intera Regione.

Recupero dell’ex ospedale psichiatrico di Sassari. Una cittadella sanitaria immersa nel verde: così apparirà il complesso centenario dell’ex ospedale psichiatrico di via Rizzeddu a Sassari, il cui recupero è stato avviato dalla Asl sassarese. Oltre ai servizi già ospitati, la ristrutturazione degli altri edifici consentirà di ospitare uffici amministrativi e sanitari in un’area di 4 ettari ricca di essenze pregiate.

Un’assistenza ramificata sul territorio. L’ospedale di Ozieri verrà ultimato e ammodernato, quelli di Ittiri e Thiesi diventeranno ospedali di comunità, collegati al Santissima Annunziata di Sassari, e con funzioni territoriali. Altri progetti sono in corso di realizzazione ad Alghero per garantire la prossimità dell’assistenza nei confronti di patologie di grande incidenza sociale: un centro per la salute mentale aperto 24 ore su 24 e un’unità valutativa Alzheimer.

martedì 3 febbraio 2009

Bilancio - Il nord ovest si muove

Iniziamo ad illustrare il bilancio di mandato dell'attività di Mario Bruno nel Consiglio regionale della Sardegna, stampato e diffuso su tutto il territorio provinciale. Partiamo da trasporti e infrastrutture: arrivare nel nord ovest della Sardegna sta diventando più facile dal resto dell’isola, dall’Italia e da tutta Europa. L’aeroporto decolla. Da marzo 2009 l’aeroporto di Alghero Fertilia sarà base Ryanair, la più importante compagnia aerea a basso costo, che opera verso 18 destinazioni italiane ed europee. Da Alghero è possibile viaggiare nelle principali capitali e raggiungere a prezzi modici Roma e Milano, grazie allo sganciamento degli aeroporti di Roma Ciampino e Bergamo Orio al Serio dal sistema della continuità territoriale.

Il traffico passeggeri cresce costantemente anche in bassa stagione grazie al prevalente indirizzo low cost dello scalo algherese, finanziato con 3 milioni di euro all’anno dalla Regione. Nel 2008 i passeggeri sono stati quasi 1 milione e 400mila, con un aumento significativo delle rotte nazionali servite dal low cost: l’affidamento della gestione totale dell’aeroporto alla Sogeaal, sollecitata da Mario Bruno e definita dal governo di centrosinistra, porterà ulteriori occasioni di sviluppo per tutto il territorio della provincia di Sassari.

470 milioni di euro per far nascere la nuova Sassari-Olbia. Entro il 2010 il nord della Sardegna sarà collegato da una strada a 4 corsie: 75 chilometri, tra Ploaghe (all’innesto con la 131) e Olbia, finanziati con 470 milioni di euro dalla Regione che investe così i fondi statali per il G8 della Maddalena. I lavori, divisi in otto lotti, sono in partenza. Col completamento della Sassari-Alghero le principali città del nord Sardegna saranno unite da una moderna e sicura arteria stradale.

Un altro tassello per la SS-Alghero. Aggiudicato il terzo lotto della nuova strada Sassari-Alghero, dall’attuale 4 corsie al territorio di Olmedo. Il secondo lotto, da Olmedo alla cantoniera Rudas, è in via di assegnazione. Già dal 2006 la Regione ha aumentato i fondi per completare questa fondamentale arteria di comunicazione: da 91 a 103 milioni di euro. Le risorse per il primo lotto, che comprende la circonvallazione e il tratto fino a Rudas, sono incluse nella programmazione Anas 2007-2011.

Cresce la metropolitana leggera di Sassari. Con 40 milioni di euro si allunga la rete della metropolitana leggera di Sassari col secondo lotto che porterà i treni leggeri Sirio in periferia, fino a Li punti. L’obiettivo è quello di collegare, entro pochi anni, il capoluogo coi maggiori centri del nord ovest, con l’aeroporto di Fertilia (linea per cui sono stati stanziati 35 milioni di fondi europei e statali) e con Porto Torres.

Rinasce il porto di Alghero. Scongiurato il rischio che il porto di Alghero finisse nell’Autorità portuale di Olbia, come voleva il sindaco, Mario Bruno ha ottenuto che la Regione stanziasse 3 milioni di euro per il rilancio dello specchio d’acqua: nuovi pennelli, una nuova sistemazione degli ormeggi, un banchinamento in legno di 440 metri di grande rilevanza architettonica. Saranno così disponibili centinaia di nuovi posti-barca, nella fascia media e medio-alta. Il prossimo passo sarà creare una società mista che gestisca il porto attraverso logiche imprenditoriali capaci di aggregare - con il ruolo capofila del Comune - tutte le associazioni, i club e la marineria locale in un unico soggetto.

Rilancio dello scalo marittimo di Porto Torres. All’interno dell’intesa per il nord ovest della Sardegna la Regione rilancia il ruolo di punta dello scalo marittimo di Porto Torres. Con 36 milioni di euro finanzia la costruzione dell’antimurale di Levante, una banchina frangiflutti che garantirà alle imbarcazioni un accesso più sicuro allo scalo. Viene completato il collegamento della strada camionabile per Porto Torres con il porto industriale. Inoltre, nel Piano regionale dei trasporti Porto Torres diventa la porta d’ingresso e di uscita delle merci che viaggiano su rotaia: con 25 milioni di euro la Regione insedia l’hub delle merci ferroviarie e finanzia il raccordo tra la stazione di Porto Torres ed il porto industriale.

Un bus tra Alghero e le borgate. Su sollecitazione di Mario Bruno, Regione e FdS hanno accolto la richiesta dei cittadini dell’agro per maggiori collegamenti con la città, attivando una nuova linea di autobus che mancava da sempre e potenzia i trasporti serali.

Più facile andare all’Asinara. Col collegamento in continuità territoriale tra Porto Torres e l’Asinara sarà più semplice raggiungere la perla naturalistica ed ambientale del nord ovest della Sardegna.

martedì 27 gennaio 2009

La politica come impegno reciproco

La candidatura e l’elezione di Mario Bruno nella XIII legislatura del Consiglio Regionale prendono spunto da un’idea condivisa. La politica non è una delega in bianco, ma un impegno reciproco che lega eletto ed elettori: a questo patto di responsabilità ha aderito un folto gruppo di cittadini della provincia di Sassari. Infatti, il rapporto diretto con gli elettori non si può concludere col voto ma deve accompagnare il rappresentante politico durante l’arco del suo mandato. Su questa linea si è mosso Mario Bruno: con incontri sistematici prima, durante e dopo le elezioni per i cinque anni della legislatura. L’azione in Regione è stata così condivisa e accompagnata dai cittadini sotto il profilo democratico, programmatico ed etico: con questo metodo il consigliere regionale diventa efficace espressione di una comunità di cittadini responsabili. 

Sulla base di queste scelte é nata l’associazione chiamata “Un’Isola - idea condivisa”, che ha stimolato il dibattito e il confronto sui programmi e sulla loro attuazione attraverso un intenso calendario di attività. Quaranta convegni, una decina di seminari informativi, l’incontro settimanale ad Alghero con Mario Bruno e quello periodico - almeno due volte all’anno - nel resto del territorio. 

“Un’Isola” ha utilizzato vari strumenti: un giornale di collegamento, diffuso in 10.000 copie; la trasmissione radiofonica settimanale “Linea Diretta con la Regione” nelle cui 67 puntate Mario Bruno ha dialogato con cittadini e protagonisti della politica regionale e ha raccontato la sua attività in Consiglio. Dal 2008 “Linea diretta” è approdata anche in tv, diventando itinerante, per informare ancora meglio il territorio sull’attività in Regione. 

I due siti internet www.ideacondivisa.it e www.mariobruno.info hanno dato vita a ulteriori occasioni di approfondimento e scambio di opinioni e proposte. Infine anche una scuola di formazione socio-politica:Coloriamo il futuro delle nostre città”, con 80 iscritti, in gran parte giovani e donne: per tre anni si sono confrontati con docenti delle università di Sassari, Cagliari e Barcellona.